Dopo i pessimi dati sulla produzione industriale cinese, anche le valute oceaniche risentono del possibile rallentamento economico del partner commerciale.

debolezza diffusa per il dollaro australiano, cosi come per il dollaro neozelandese, che proseguono il trend ribassista, sulla scia di vendite continue.

il dollarno neozelandese, dopo il test dei massimi di 0.6199-0.62 figura, avvenuto nella sessione europae di ieri 27.06 ha trovato nella sessione americana un nulla di fatto, con prezzi che si sono mantenuti inside nelle dinamiche europee.

Solo la sessione asiatica di stanotte ha generato l'onda di ventida che ha portato i prezzi da 0.6163 agli attuali minimi di 0.6070 con una perdita di -1.60%.

la caduta del dollaro neozelandese al momento non vede respiri, e le potenziali estensioni ribassiste potrebbero arrivare sulla parte estrema del volume profile del composito annuale sino 0.5975.

potenziali respiri sono tuttavia plausibili , e ritest dei massimi a 0.6125 -0.6150 troverebbe le prome resistenze volumetriche con la mm21 esponenziale, livello oltre il quale troviamo successive resistenze a 0.6150.