IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 08.06.2023

 LE BANCHE CENTRALI NON PRENDONO PAUSE

-CONTESTO

Anche la Banca centrale canadese alza i tassi di interesse , ancora una sorpresa per gli operatori che credevano in un nulla di fatto.

Dopo l’intervento della RBA di aumento del costo del denaro di 25Bp, ieri anche la BOC porta i tassi di interesse al 4.75% manifestando la preoccupazione per un’economia ancora troppo calda che potrebbe essere terreno fertile per un’inflazione vischiosa ed ancora ben lontana dai target.

Un vero rally nei rialzi tassi da parte delle banche centrali occidentali e tra le prime proprio la BOC con una politica aggressiva che la vede essere tra le prime ad aver intrapreso il percorso del tapering e poi rialzi tassi da 75bp, ora la speranza di una risposta da parte dell’economia ad un effetto cumulativo dei rialzi del costo del denaro, che nostro malgrado non si è presentata.

La disoccupazione canadese ancora al 5% non lontana dai minimi storici, senza dare ancora segnali di possibile deterioramento del mercato del lavoro, anche i salari restano robusti senza dare segnali di cedimento, pertanto la BOC si vede costretta a riprendere la corsa al rialzo tassi portando con se la paura di un intervento simile anche per la FED.

Le ultime stime dei futures sui fed fund vedono una crescente possibilità di rialzo del costo del denaro di 25Bp, probabilità che solo una settimana fa si attestavano al 20% ed ora sono al 35%, priettandosi vicino all’appuntamento FED per un sostanziale equilibrio, aprendo la porta ad incertezze e timori che poco piacciono ai mercati.

Prende il dominio il risk of nella iornata di ieri, penalizzando special modo il mondo tecnologico, che viene premiato nelle speranze di tagli tassi e penalizzato negli scenari contrari seguendo le sue peculiarità di aset ciclici. A controbilanciare il mercato, nel bene e nel male, il settore industriale che ha mostrato maggiore stabilità con un Russell che vola in territorio positivo con un ottimo rally rialzista.

-FOREX

Il comparto valutario viene dominato da due asset, il dollaro australiano ed il dollaro canadese.

Due banche centrali ad alzare i tassi in maniera inaspettata portano a forti acquisti sulla fiducia di azioni concrete per la lotta all’inflazione. Il dollaro Australiano guadagna da inizio settimana un +1.01% medio contro le altre majors, portando interessanti performance contro il franco svizzero attestando un +1.21% , segue poi il dollaro canadese con un +0.50% medio.

I due asset ovviamente in pieno trend rialzista generano interessanti tendente e direzionalità che generano interesse da parte dei trader retail che vanno a caccia di posizioni contrarian, tra questo notiamo eurcad che si porta a 1.4290 in pieno rally ribassista oramai dai massimi di 1.5080 di inizio Maggio, ora la possibilità di ulteriori allunghi aumenta se si considerano aocnra un 91% di posizioni long che potrebbero alimentare ultieriori discese.

Ovviamente tutti i cross Canada ora sono in piena tendenza, con cadchf che si porta ad esempio a 0.6825 dai minimi di 0.6625 in pienta tendenza rialzista che genera continui acquisti da parte del mondo retail ad alimentare la tendenza rialzista.

Le majors restano sostanzialmente in trading range, resta interessante solo Audusd per ovvio motivo dato i rialzi tassi della RBA che ora porta le quotazioni a 0.6680 co possibili allunghi rialzisti beso 0.6750-0.68 figura.

 

 

 

-EQUITY

Il mondo azionario ieri ha vissuto un buon risk off che ha portato il mondo technologico verso i supporti di breve periodo a 14250 pnt, primo vero supporto che potrebbe generare interessati repisri, sebbene il rally rialzista dell’ultimo mese sembri ora compromesso.

Se da un lato il tech respira e vede stroni ribassisti, il Russel rompe la fase di accumulazione degli ultimi 3 mesi e parte in un rally rialzista molto interessante. Dopo il break out delle resistenze a 1816pnt si porta a 1859 e a 1890 pnt mostrando una ottima forza dopo l’approvazione del nuovo tetto al debito USA.

Piu stabile l’SP500 che in una price action piu composta si porta a 4269 pnt e sembra voler tornare ad attaccare già le prime resistenze a 4290pnt, tenendo saldo un trading range che dura da inizio giugno in attesa della FED.

Come sempre più tonica l’Europa, ed oggi il nostro indice sembra voler partire a rialzo con un buon Break out dei 27149 pnt in allunghi rialzisti che sono sostenuti da una buona sinergia con il DAX che segna un +0.30%

-COMMODITIES

Stabile il comparo commodities con il gold che ha sofferto ieri i rialzi del comparto obbligazionario , con i rendimenti che sono saliti su tutte le scadenze e hanno messo in difficoltà il metallo giallo che perde appetibilità nel confronti di buoni rendimenti obbligazionari. Le quotazioni reggono i supporti di 1936$ e si portano verso il poc di maggio a 1965% ma senza tuttavia uscire dal trading range del mese scorso.

Anche il settore energy non trova particolari spunti direzionali e si tiene in un range compreso tra i massimi di 75$ e 70$ senza trovare spunti di direzionalità precisi.

 

-DATI ATTESI DA CALENDARIO  

Unico market mover della giornata alle ore 14.30 i dati sulla disoccupazione canadese che rimane un dato minore dato l’oramai deciso rialzo tassi da parte della banca centrale. Si guarda oramai a mercoledi prossimo con la FED.

buona giornata e buon trading

SALVATORE BILOTTA