DOLLAR INDEX RESPIRA PRIMA DELLA FED

BUONGIORNO FOREX DEL 21.04.2022
Ancora focus sull’inflazione per la giornata odierna, in attesa dei dati sull’IPC in eurozona atteso ad un nuovo record A/A di +7.5%, dato che confermerebbe la corsa senza limiti dell’inflazione mondiale coadiuvato dall’ IPC in Nuova Zelanda , che stanotte ha mostrato un +6.9% annuale, che seppur sotto le attese di un +7.1% resta in netta crescita rispetto al precedente +5.9%.
La RBNZ, banca centrale neozelandese, ha già intrapreso politiche hawkish portando il costo del denato a +1.50% mentre sembra preferire la strada attendista la BCE, che ha rimandato possibili innalzamenti dei tassi di interesse al terzo trimestre 2022.
Il focus resta l’appuntamento del 4 maggio con la FED , per delineare tempi e modalità del piano di Quantitative tightening, oltre all’aumento del costo del denaro, che ha spinto il dollaro americano in un ottimo rally rialzista, che ha trovato nella giornata di ieri un doveroso respiro , portando dollar index dai massimi di 101.05 a 100.25, trovando nella mm200 periodi oraria un ottimo supporto dinamico , seppur i supporti statici chiave sono posti a 100 figura.
Il respiro del biglietto verde ha dato modo anche alle altre majors di arrestare il loro declino, dando sollievo special modo allo yen giapponese, che dopo una serie lunghissima di ribassi, ha trovato finalmente una giornata di storno, seppur timido, andando da i massimi di usdjpy di 129.40 a 127.45 , circa 2 figure di storno che diremmo più che fisiologico, e forse ancora non sufficiente a dare sollievo a quel 74% di traders retail ancora in posizione contrarian short.
Riparte anche eurusd, che ha trovato ottimo supporto a 1.0775-1.08 , dove il respiro del dollaro americano ha permesso un recupero della moneta unica fino alle aree di 1.0870, dando il ritmo a possibili allunghi rialzisti fino alle aree di 1.0940 vera prima resistenza di breve.
Fatica nel sua respiro la sterlina, che non riesce a superare 1.3075 , e che mantiene intrappolati ancora un 70% di traders retail in posizione contrarian long, in attesa di un vero movimento rialzista che per ora sembra farsi attendere, anche a causa di una sfiducia nelle possibilità di ripresa della sterlina, che dalle ultime stime sembra essere fortemente penalizzata da una congiuntura macro economica sfavorevole, appesantita dalla fortissima infalzione e dalle politiche aggressive della BOE che ha già rialzato 3 volte il costo del denaro, andando a colpire una debolissima domanda.
Storna anche usdcad, che sotto il peso di un dollaro americano debole, ha rotto a ribasso gli ultimi minimi di 1.2525 per approdare a 1.2475, trascinando con se un buon 86% di posizoinamenti contrarian long, da parte dei traders al dettaglio, che stavano lavorando da giorni la fase di trading range. Possibili ulteriori estensioni del dollaro americano a ribasso porterebbero usdcad alle aree di 1.2430 prima e 1.24 figura poi.
Il mondo equity è invece alle prese con gli earngings di Netflix e ieri Tesla, che ha mostrato ottimi risultati oltre le aspettative, compensando la delusione di Netflix che ha vissuto un vero e proprio collasso sui listini segnando un -35%, dato il gran numero di disdette che sono stati rilevati, special modo dalla Russia.
Tutto questo non ha generato tutta via altissima volatilità sui listini, che vivono giornate lateral rialziste, senza per ora andare oltre i massimi del mese di Aprile, segno che la vera attesa è per la FED di Maggio e fino ad allora poco potrà muovere gli operatori dalla loro fase attendista.
Seguiremo pertanto le dinamiche che seguiranno la pubblicazione dei dati sull’inflazione in euro zona, in attesa di più interessanti dinamiche sui mercati finanziari.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta

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